A scuola con le Campane Tibetane

Lezione di educazione fisica / morale con le Campane Tibetane alle classi terze e quarte dell’Istituto Superiore Scarcerle di Padova

Gran parte delle scuole in Italia si basano su programmi e protocolli piuttosto datati e non lasciano spazio all’innovazione e alla ricerca nell’ambito della sperimentalizzazione, il ministero dell’istruzione detta regole educative e di istruzione con un vecchio modello degli anni 80. 

NON è il caso dell’Istituto superiore Scarcerle di Padova che grazie al professore di educazione fisica Giancarlo, in simbiosi con il preside; ha promosso per la seconda volta ben 2 ore di lezione con circa 60 ragazzi nella palestra della scuola con il programma “Approccio e attività con le Campane Himalayane”. 

Nel mondo tutto questo non è una novità, ma considerato parte integrante dell’istruzione scolastica . https://www.nytimes.com/2007/06/16/us/16mindful.html

Cultura e tradizione Himalayana

Onorato di questo incarico ho studiato una lezione su misura con l’obiettivo di lasciare una traccia indelebile del mio operato, ho basato l’incontro su una prima parte di cultura e tradizione himalayana, per poi far prendere contatto agli alunni con le campane… Toccare, percepire, vibrare, ascoltare una diversità per accettare una situazione diversa ricca di esperienza, di emozioni, degna di essere vissuta e fonte di comunicazione e conoscenza.

Esercizio e metodologia adottata

Ho formato poi un unico grande gruppo di 60 persone e ci siamo esercitati all’equilibrio centrandosi sulla campana, ancora sul sentire la vibrazione in una posizione yoga, roteare il braccio e portare la campana davanti al cuore per poi rintoccarla, esercizi di respirazione, esercizi di spostare la campana da terra verso il cielo per poi simulare lo stesso esercizio senza campana, ma attraverso la percezione pensarla e sentirla tra le mani e tante altre attività ancora…

In conclusione abbiamo creato un bagno di suoni… posizionando gli studenti sul pavimento in posizione supina, per trasportarli in un viaggio guidato verso la pace interiore, osservandone fin da subito i benefici e la calma interiore.

Risultati attesi

Al termine di questa esperienza gli studenti si presentavano più rilassati e curiosi di fare domande e chiedere ancora notizie, provavano maggiore empatia. Sarebbe buona cosa e di grande utilità,  applicare le campane durante le lezioni di ogni giorno per almeno 20 minuti per la meditazione.

In oriente lo si fa di prassi all’inizio delle lezioni, aprendo la giornata di studio con una meditazione.

Al termine della lezione gli studenti hanno condiviso le loro impressioni, le emozioni (qualcuno ha chiesto se mi può abbracciare…piangendo) e tante domande sono emerse.

Ho notato molta calma,  grazie all’enorme potenziale delle campane nel creare il silenzio, favorendo la concentrazione, queste classi, ovviamente sono formate anche da ragazzi vivaci, alcuni con grossi problemi di comportamento, ma anche i più “ribelli” si sono subito mostrati pronti ad ascoltare in silenzio questi suoni. 

Ringrazio Giancarlo per l’opportunità datami, il preside e quanti si sono offerti per realizzare questa lezione.

Francesco Vittadello 

Namastè.