Cucinare, mangiare e bere con le campane Himalayane

…Dopo aver letto numerose testimonianze sulle Campane Tibetane  ho scoperto che in antichità e non solo ma tuttora in alcuni villaggi a Nord-Est dell’India, si cucina, si mangia e si beve all’interno di campane himalayane, ho voluto approfondire e cercare risposte e ho capito che queste persone lo fanno senza sapere il valore e l’origine di queste preziose ciotole, ma semplicemente perché altro non c’è e usufruiscono di queste “Stoviglie” a loro dire, per cucinare, tanto è vero che le campane antiche, spesso e volentieri sono tutte annerite di fuliggine sul fondo. Le persone che abitano in questi villaggi himalayani sperduti, vivono nell’estrema povertà e si nutrono con quello che la natura gli offre attraverso quel poco di agricoltura che resta, spesso non sanno ne leggere ne scrivere… ma il sorriso e la gentilezza che ti offrono va ben oltre e a loro insaputa usano queste preziose ciotole per cucinare, ciotole ereditate dai loro  antenati , che per svariati motivi non hanno tramandato verbalmente l’uso corretto delle Campane Himalayane !

Altre testimonianze in zone meno periferiche dell’India, ci informano che queste ciotole venivano e vengono utilizzate come contenitori di cibo per nutrire le donne incinte in quanto la ciotola rilascia parte millesimale dei metalli di cui è formata e va ad amplificare le sostanze contenute nel cibo a beneficio del nascituro. 

Infine abbiamo tracce che ci portano a riflettere sul beneficio di mangiare del cibo vibrato che come dimostrato con l’acqua vibrata sulla campana, anche il cibo diventa bioenergetico portando notevoli benefici sul nostro corpo, “…Quando mangi,  tu non vivi di ciò che stai mangiando, ma dell’energia contenuta in ciò che mangi ! ” Il corpo umano per essere in salute deve avere vibrazioni di 6500/7000 Angstroms (unità di misura usata per determinare le vibrazioni ), di conseguenza il cibo adatto è soltanto quello con elevate capacità vibratorie.

Non dimentichiamoci inoltre di “BENEDIRE” il cibo che stiamo per mangiare… è un’antica ma anche attualissima usanza per ringraziare e per mandare buona energia al cibo che assorbe le vibrazioni delle nostre buone parole e delle nostre intenzioni !

Detto questo ho ben pensato di farlo direttamente da casa mia, cucinando un risotto con soffritto di cipolla e radicchio trevigiano il tutto rigorosamente su una stufa a legna, come già sapete, cucinare sul fuoco creato dalla legna è sempre un grande vantaggio per il sapore, in aggiunta cucinato all’interno di una campana antica Jambati… credo che sia il massimo che si può chiedere ! A testimonianza di quanto ho scritto cliccate sul filmato che ho preparato e godetevi lo spettacolo!

L’unico errore che ho fatto (scusatemi ma sono italiano…) è stato quello di non mangiare con le mani in quanto il popolo indiano mangia con le dita, senza posate, dopo essersi accuratamente lavati le mani, mangiare con le mani fa parte della loro cultura, …a me personalmente sembrava di tornare bambino ! Ci sono anche molti benefici per la salute dal mangiare con le mani, come migliorare la digestione. C’è anche un significato molto profondo che ha origine negli insegnamenti ayurvedici, le persone vediche credono che il nostro corpo sia sincronizzato con gli elementi della natura e che le nostre mani abbiano un certo potere. I testi ayurvedici insegnano che ogni dito è un’estensione di uno dei cinque elementi:

  • Attraverso il pollice arriva lo spazio
  • Attraverso l’indice arriva l’aria
  • Attraverso il dito medio arriva il fuoco
  • Attraverso l’anulare arriva l’acqua
  • Attraverso il mignolo arriva la terra

Quando mangi con le mani, dovresti farlo unendo tutte le dita insieme, questo per migliorare la nostra consapevolezza del gusto del cibo che mangiamo, non solo stai nutrendo il tuo corpo ma anche la tua mente e il tuo spirito. Quando tocchi il cibo con le mani, stai creando una connessione fisica e spirituale con esso, sei anche molto più presente nel momento. Quando il cibo viene toccato con le mani, vi è più ‘attenzione sulla temperatura, quanto puoi portare e come deve essere tenuta la mano per conservare il cibo in essa, se ti capita spero tu lo faccia, dopo tutto, sono le tue mani!  Quando usi le dita per raccogliere il cibo, milioni di terminazioni nervose tra le dita trasmettono il messaggio che stai per mangiare. Questo prepara lo stomaco per la digestione rilasciando succhi digestivi ed enzimi. Uno stato calmo e consapevole consente una digestione ottimale, non solo, ma ti impedisce anche di mangiare troppo e troppo in fretta. In molte zone, quando si mangia con l’aiuto delle dita, si usa solo una mano per mangiare (la mano destra), e l’altra rimane asciutta e usata solo per passare i piatti o per servire o per bere l’acqua.

A tutti coloro e ai più coraggiosi che si avventureranno a fare un pranzo o una cena con le campane himalayane, non mi resta che augurare “ Un Buon appetito “

Namastè

Francesco si inchina al divino che c’è in te !