Shamanesimo Bön e il miele pazzo

Origini delle campane tibetane e lo Sciamanesimo Bön 

Tutto iniziò così… dopo aver letto tanti libri sul mondo delle Campane Tibetane, aver spulciato sul Web e infine relazionandomi con i miei contatti in oriente; ho trovato dei riferimenti sul fatto che le l’origine di queste “Ciotole Sonanti” è strettamente sciamanica in quanto le prime furono realizzate più di 3000 anni fa e quindi in epoca Pre-Buddista !

Precisamente questi sciamani appartenevano alla cultura Bön e nella mia ricerca mi ritrovo a leggere la storia che risale a ben 18.000 fa… con un fondatore di nome Tonpa Shenrab che proviene dalla “terra di Olmo Lungring”, probabilmente nell’attuale Iran ! Confesso che ogni ricerca mi porta sempre fuori strada perché la cultura di questi popoli è per davvero immensa !

Visita presso il monastero Bön !

Nell’approfondire questo studio scopro che questi Sciamani Bön nel 700 d.C. con l’avvento di Padmasambawa si trasformano in monaci buddisti, seguendo gli insegnamenti del Buddha pur mantenendo la propria cultura. Dopo aver letto libri e ancora libri mi imbatto in un ricercatore italiano di nome Martino Nicoletti, personaggio straordinario, scrittore e antropologo che mi dona alcune dritte su questo mondo dello sciamanesimo in particolar modo indica un monastero di nome Triten Norbutse che si trova  10 kilometri fuori da Katmandhu e che è l’unico luogo dove portano avanti la tradizione Bön ! 

…Secondo voi che cosa ho fatto ? Ma ho preso l’aereo e sono andato a conoscere questi monaci e a chiedere spiegazioni sulle campane Himalayane in modo specifico sulla Campana “ Naga “ ! Al mio arrivo dopo varie peripezie l’Universo mi fa incontrare Lama Lopon Tenzin Namdak, l’uomo più anziano al mondo che detiene i segreti dei Bön ! Dono una bandiera italiana e della resina di abete rosso mentre emozione, stupore e meraviglia mi accompagnano in una lunga intervista e finalmente scopro la verità sull’origine di questa ciotola, che potete scoprire duranti i Corsi di Campane Tibetane

All’interno di questo monastero tutto è così strano e le pratiche che si osservano sono davvero fatte al contrario di ciò che è normale per la nostra mente, pensate che questi ex-sciamani quando fanno il Kora (giro della montagna sacra ) nel monte Kailash, a differenza di tutta la popolazione buddista , girano in senso contrario ovvero antiorario ! Infine mi imbatto in  un orologio appeso alla parete del tempio con i numeri al contrario e pure le lancette girano in senso antiorario… stupito di quello che osservo l’abate sorride e mi dice “ …Eppure è tempo ! “ 

Le etnie nepalesi di sciamani 

Ritornando all’uso della campana Naga che come insegna la storia, va suonata girando il batacchio antiorario… studio altre etnie di sciamani, pensate che solo in Nepal sono oltre 100, anche se  sono 8 le più diffuse tra cui spiccano i nomi dei Sherpa, Tamang, Gurung, Rai, Limbu e Kulung. Organizzo quindi un’altra spedizione a 200 Km dalla capitale del Nepal e mi sposto in un villaggio di etnia Tamang verso L’Everest, nella regione del Timal a Kavrhe, dove ben 6 sciamani Jankri ci accolgono danzando per più di 2 ore, suonando il tamburo e anche da questo popolo delle montagne porto a casa dei risultati eccellenti sull’origine e la tradizione dello sciamanesimo.

Mad Honey, il miele pazzo!

Vi voglio raccontare anche un episodio molto curioso che è parte integrante di questi sciamani di etnia Kulung, ovvero durante i loro rituale per staccarsi da Madre Terra, ingeriscono un miele chiamato “ Miele Pazzo “ un miele di colore rosso con proprietà allucinogene al quale non ho resistito e ne ho assaggiato un cucchiaino per sentirne il sapore e per accennare lo stato inebriante… questo miele è prodotto da api giganti dell’Himalaya che formano questi favi su strapiombi di oltre 2500 metri di altezza, quindi le difficoltà per reperirlo sono al limite della sopravvivenza e questi uomini rischiano ogni volta la vita, appesi ad una scaletta lanciata nel vuoto e con sciame di enormi api certamente arrabbiate.

Questo Mad Honey  ha proprietà allucinogene che sono date dalla graianotossina, una tossina presente nelle piante della famiglia delle Ericaceae, come le azalee e i rododendri, per gli sciamani è anche una medicina naturale, ma come tutte le medicine se ne prendi troppo ad esempio un cucchiaio grande può avere effetti collaterali tipo: vomito, diarrea, cecità temporanea e una fredda sensazione allo stomaco, quindi coscienti ma paralizzati !  

In realta’ se preso in quantita’ minime ha un buonissimo sapore e fa bene!

Secondo voi potevo tornare in  Italia senza portarne qualche vasetto?  …Certo che no ! Se volete assaggiarlo durante i miei Corsi di campane Himalayane è a disposizione !

Uso corretto della campana Naga

Concludo affermando che la campana himalayana ha origine sciamanica e che la adoperavano per la preparazione dei rituali, non suonandola ma … Tutto questo lo scoprirete durante il Per-Corso di campane Himalayane attraverso  il materiale fotografico, i video e le interviste da me redatte, che saranno proiettate durante il corso di primo livello.

Namastè !