Sofferenza e perfezione, fango e loto. No fango? No loto!
Proviamo a sognare per un attimo. Una vita senza sofferenze, senza sfide… per così dire “PERFETTA” … Sarebbe bello, no? Mi dispiace dirvelo ma tutto ciò, per fortuna, non rientra nella realtà!
Siamo spesso portati a pensare che le sofferenze non abbiano un senso, e anzi che ci rendano la vita “impossibile”.
Zygmunt Bauman, teorico della società fluida afferma: “non è vero che la felicità significhi una vita senza problemi. La vita felice viene dal superamento dei problemi, dal risolvere le difficoltà. Bisogna affrontare le sfide, fare del proprio meglio. Si raggiunge la felicità quando ci si rende conto di riuscire a controllare le sfide poste dal fato, ci si sente persi se aumentano le comodità”.
Raggiungere la felicità e la perfezione senza valicare le sofferenze e i problemi è come tentare di immaginare che un loto cresca senza il fango che lo nutre.
Per assaporare la felicità non è necessario essere privi di sofferenza.
Di fatto, l’arte della felicità è anche l’arte di soffrire bene. Quando impariamo a riconoscere, abbracciare e capire la nostra sofferenza, essa può tramutarsi in felicità.
Ritorniamo sui binari della nostra metafora: NO FANGO, NO LOTO.
Cosa rappresenta il fango?
Se osserviamo la natura del loto vi scorgeremo il fango. Se pensiamo a questo elemento ci sale un senso di ribrezzo, di repulsione. Gli stessi sentimenti che abbiamo nei confronti dei problemi, delle sofferenze e delle avversità della vita. Nella suddetta metafora il fango vuole rappresentare tutto ciò che rende più arduo il nostro percorso di vita.
Ma come il loto affonda le proprie radici nel fango e fiorisce nel suo puro splendore anche noi, come esseri umani, dobbiamo affrontare questo percorso tortuoso per arrivare alla felicità.
L’avversità può essere intesa come prova suprema che vuole farti crescere per forgiarti ancora più forte.
Cosa rappresenta invece, il loto?
Nel Buddhismo il loto è il simbolo dell’essenza della vita umana e il significato simbolico del fiore contiene un messaggio di speranza. Paragonando il fiore di loto alla vita della persone, non esiste quindi ambiente ideale per fiorire. Esiste, piuttosto, la capacità interiore di sviluppare la possibile evoluzione utilizzando, a beneficio di tutti, le circostanze favorevoli o contrarie.
Riconosciuta l’importanza di tale paragone utilizzato, per altro, come spunto durante i miei corsi ho voluto che diventasse un simbolo del mio lavoro e perciò ho deciso di far riportare questa frase su delle T-shirt rappresentative.
Le magliette saranno a breve disponibili per l’acquisto sul nostro sito.
Un abbraccio
Namaste
